L’ultimo ruling interessante della stagione 2010 ha visto protagonista Ian Poulter alla seconda buca di play off al torneo finale dell’European Tour giocato a Dubai.
Il giocatore si è auto penalizzato poichè, nell’andare a  ripiazzare la sua palla sul green, l’ha lasciata accidentalmente cadere dalla mano ed essa è andata a finire contro il marca palla provocandone lo spostamento.  Per ironia della sorte, il marca-palla di Poulter è una moneta “fortunata” sulla quale il giocatore ha fatto incidere i nomi dei suoi bambini.
Il colpo di penalità nel quale Poulter è incorso a causa della sua infrazione, ha potuto significare per Robert Karlsson due putt per vincere il primo premio di 1.25 milione di dollari.
Fortunatamente, Karlsson ha imbucato il primo dei due putt da una distanza di circa 1 metro e mezzo segnando un birdie che ha dispensato Poulter da ormai inutili rimorsi.
Adesso qualcuno può reclamare sul fatto che non vi era penalità poichè la Regola 20-3a  stabilisce:

“Se una palla o un marca-palla sono accidentalmente mossi mentre si piazza o si ripiazza la palla, la palla o il marca-palla devono essere ripiazzati. Non c’è penalità purchè lo spostamento della palla o del marca-palla siano direttamente attribuibili alla specifica azione di piazzare o di ripiazzare la palla o di rimuovere il marca-palla. Altrimenti il giocatore incorre nella penalità di un colpo secondo la Regola 18-2a o 20-1.”

Tuttavia, la Decisione 20-1/15 stabilisce:

D. Qual è il significato della frase “direttamente attribuibile alla specifica azione” nelle Regole 20-1 e 20-3a?

R. Nella Regola 20-1,  la frase significa l’azione specifica di piazzare un marca-palla dietro la palla, piazzare un bastone a lato della palla o alzare la palla in modo che la mano del giocatore, il piazzamento del marca-palla o del bastone o l’atto stesso di alzare la palla causa il movimento della palla o del marca-palla.
Nella Regola 20-3a la frase sta a significare l’atto specifico del piazzare o ripiazzare una palla davanti al marca-palla, del piazzare un bastone a lato del marca-palla in modo che la mano del giocatore , il piazzamento della palla o del bastone, o il sollevamento del marca-palla causino il movimento della palla o del marca-palla.
Secondo entrambe le Regole, ogni movimento accidentale della palla o del marca-palla che avvenga prima o dopo tale atto specifico, quale far cadere la palla o il marca-palla senza riguardo all’altezza dalla quale è stata fatta cadere, non si considera essere “direttamente attribuibile” e comporterebbe per il giocatore l’incorrere nella penalità di un colpo.

Quindi, non c’è dubbio che Ian Poulter si sia correttamente auto penalizzato di un colpo.
Questo conduce alla domanda sul fatto se  tale ruling sia “corretto”. Bene,  ci deve essere qualche punto in cui il movimento di una palla o di un marca-palla comporti penalità. Le Regole devono essere molto precise, altrimenti ci sarebbero discussioni in quasi tutte le competizioni o match giocati.
Non ci si può aspettare che le Regole ci preservino dalla goffaggine, dalle dimenticanze o dalla sfortuna.

Buon gioco!
Nota: per eventuali discussioni del caso aprire un thread sul forum regolegolf.com

 

 

Tratto dal blog di B.Rhodes, con la sua gentile autorizzazione. Immagine di Kamran Jebreili.


Lascia un commento