Avete mai visto un giocatore sbagliare un putt corto e nell’ira mandare la palla in buca quando questa è ancora in movimento? Avete realizzato che questo comporta due colpi di penalità in stroke play e la perdita della buca in match play?
La Regola 14-5 è chiara: essa stabilisce che un giocatore non deve fare un colpo alla sua palla quando essa è in movimento.

Tuttavia, questa stessa Regola va ad elencare tre circostanze eccezionali nelle quali ad un giocatore è consentito effettuare un colpo ad una palla in movimento:

a) Quando una palla cade dal tee sull’area di partenza (Regola 11-3)
La ragione è che una palla non è in gioco fino a quando non è stato effettuato un colpo ad essa dall’area di partenza.
Tuttavia, se un giocatore effettua un colpo ad una palla supportata, ma la manca del tutto, quindi si addressa nuovamente sulla palla e questa cade dal tee, allora egli incorrerà in penalità, in quanto una volta fatto un colpo, che la palla si sia mossa o meno, questa è in gioco.
Quando una palla in gioco si muove dopo che è stata addressata, il giocatore incorre in un colpo di penalità e deve ripiazzare la palla (Regola 18-2b).

b) Quando un giocatore colpisce la palla più di una volta
( ad es. nel giocare da un bunker o dal rough e il bastone raggiunge la palla colpendola di nuovo), non c’è una penalità aggiuntiva per aver colpito una palla in movimento, ma naturalmente si incorre in penalità secondo la Regola 14-4.

c) Quando una palla si muove nell’acqua in ostacolo d’acqua,
il giocatore può, senza penalità, effettuare un colpo alla palla, ma egli non deve ritardare il colpo per far sì che il vento o la corrente migliorino la posizione della palla (Regola 14-6).

Non pochi  giocatori pensano che non ci sia  penalità se la loro palla si muove mentre stanno effettuando un colpo sul percorso. Per comprendere il ruling è necessario leggere attentamente quanto scritto nella Regola 14-5 : Essa stabilisce che:

“Quando la palla comincia a muoversi solo dopo che il giocatore ha iniziato il colpo o il movimento indietro del suo bastone per eseguire il colpo, secondo questa Regola egli non incorre in alcuna penalità per aver giocato una palla in movimento, ma non è esentato da qualsiasi altra penalità secondo le seguenti Regole:

  • Palla ferma che viene mossa dal giocatore – Regola 18-2a.
  • Palla ferma che si muove dopo l’address – Regola 18-2b.

Quindi, per esempio, nel giocare un colpo dal fairway o dal rough, se il giocatore ha completato il suo address ( cioè ha preso lo stance e ha anche appoggiato a terra il bastone)( ed 2012: si è addressato sulla palla)  e la sua palla si muove proprio quando ha iniziato il backswing, egli incorre in penalità. La Decisione 14-5/1 spiega:

D. La palla di un giocatore incomincia a muoversi durante il suo backswing e il giocatore colpisce la palla mentre si sta ancora muovendo.  Qual è la Decisione?

R. Non c’è penalità secondo la Regola 14-5, perchè la palla ha cominciato a muoversi dopo che il giocatore aveva iniziato il backswing.  Comunque, se il giocatore ha causato il movimento della palla, oppure l’aveva adressata, egli incorre nella penalità di un colpo – Regola 18-2a o 2b.

E’ per questa ragione che si consiglia sempre ai giocatori di non appoggiare a terra il bastone prima di effettuare un colpo sul green in una giornata ventosa, oppure quando la palla si trova sull’erba alta in una situazione nella quale la palla può muoversi a causa della gravità.
Purchè non si abbia appoggiato a terra il bastone, non si incorrerà in alcuna penalità se la palla si muove mentre si sta effettuando il colpo e si deve giocare la palla da dove il vento o la gravità l’hanno fatta fermare. A tale proposito, è utile soffermarsi su questo mantra:  se il giocatore muove accidentalmente la palla, incorre in un colpo di penalità e la palla deve essere ripiazzata; se Dio muove la palla non c’è penalità e dovete giocare la palla da dove si è fermata.  😉

Capire le Regole può essere importante per il vostro gioco allo stesso modo del capire il vostro swing. 🙂

 

 

Immagine e testo tratti dal blog di B.Rhodes, con la sua gentile autorizzazione.

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