Sembra che quasi ogni golfista abbia una storia “sfortunata” da raccontare su un premio che avrebbe vinto se non fosse stato squalificato per un errore riscontrato sullo score. Naturalmente non si richiede di compilare uno score in match play, quindi ciò che segue è applicabile a situazioni che riguardano le gare stroke play. La Regola 6-6 e le relative Decisioni contengono molte informazioni che si riferiscono allo score card.
Il Comitato ha la responsabilità di fornire a ciascun concorrente uno score contenente la data e il nome del concorrente, o, in gare foursome o four-balls, i nomi dei concorrenti (Regola 33-5). Il concorrente deve assicurarsi che il suo handicap sia registrato sul suo score. Se nessun handicap è indicato sul suo score prima che sia riconsegnato al Comitato dopo che egli ha terminato il suo giro, oppure se l’handicap indicato è superiore a quello a cui ha diritto e questo modifica il numero dei colpi ricevuti, il concorrente è squalificato (Regola 6-2b). Se egli registra un handicap inferiore a quello a cui ha diritto, allora il Comitato adopererà quell’handicap per calcolare il suo punteggio. Notate che le Regole richiedono che l’intero handicap sia mostrato sullo score nonostante il numero di buche di un giro convenzionale o il tipo di gara ( ad es. le four balls sono giocate spesso con i 3/4 di handicap). La Decisione 6-2b/0.5 chiarifica questo.
Il giocatore deve consegnare il suo score al proprio marcatore all’inizio del giro e dopo ogni buca il marcatore deve verificare il punteggio con il concorrente e segnarlo.
Prima di riconsegnare lo score presso un’area designata ( ad esempio in una struttura adibita, al pro shop, in segreteria, o in una scatola predisposta per la consegna degli score dopo la gara), il giocatore deve assicurarsi che il punteggio lordo per ciascuna buca sia stato accuratamente registrato e che lo score sia firmato da entrambi il giocatore e il suo marcatore. Se si consegna uno score con un punteggio inferiore ad una buca a quello effettivamente realizzato, il giocatore incorre nella penalità di squalifica. Se invece si consegna uno score con un punteggio superiore ad una buca di quello effettivamente ottenuto, allora il risultato è ritenuto valido come segnato.
Ci sono numerosi fraintendimenti comuni inerenti allo score card. Questi sono i fatti. Analizzateli attentamente:
- Solo il marcatore ed un giocatore per la parte devono firmare lo score.
- Non è obbligatoria la firma per esteso, sono sufficienti anche le iniziali.
- Il marcatore e il giocatore possono apportare le firme in qualunque posto sullo score, anche se, ovviamente, è di aiuto per lo scorer il registrare le firme negli appositi spazi.
- Si può consegnare al Comitato uno score differente da quello consegnato in partenza ( ad es. quando lo score card originale si è bagnato per la pioggia).
- Non sono richieste le iniziali poste vicino ad una modifica per avvalorare la correzione sullo score. E’ la stessa firma che conferma i cambiamenti effettuati.
- Non è necessario calcolare i punti registrati in una gara Stableford, in quanto questo è compito del Comitato, come il calcolare la somma dei punteggi di ciascuna buca e l’applicazione dell’handicap indicato sullo score.
- Sorprendentemente, nessuna Regola rende obbligatorio il registrare la data della gara sullo score card, ma si raccomanda di farlo, per evitare confusioni.
- Uno score può essere firmato da più marcatori, sempre che essi firmino per quella parte del giro di cui sono responsabili.
- Lo score deve essere firmato da entrambi il giocatore e il marcatore quando il giro è stato completato.
Notate che un Comitato non può richiedere, come condizione di gara, che i concorrenti debbano inserire i loro punteggi in un computer, quindi i giocatori non possono essere penalizzati per non averlo fatto (Decisione 6-6b/8).
Tuttavia, un Comitato può emanare un regolamento di “circolo” per facilitare la gestione di una gara con questo scopo e prevedere azioni disciplinari (ad es. divieto di partecipare alla/e gara/e successiva/e) in caso di violazione a questo Regolamento.
Buon gioco! 🙂
Immagine e testo tratti dal blog di B. Rhodes, con la sua gentile autorizzazione.