Chiunque giochi a golf regolarmente avrà quasi di sicuro provato qualche momento di ira sul campo; probabilmente dopo aver effettuato una serie di brutti colpi, oppure dopo aver sperimentato delle deviazioni “accidentali” apparentemente ingiuste, oppure persino dopo essere stato bersaglio di indiscrezioni altrui.  In questi casi  potrebbe essere interessante conoscere qualche decisione che si applica quando è l’ira  a prendere il sopravvento sul campo da golf.
Negli esempi seguenti, i riferimenti alla penalità generale denotano  due colpi di penalità in stroke play o la perdita della buca in match play.

  • Dopo essere rimasto corto con il putt, un giocatore istintivamente lancia il putter verso la palla, mancandola. Ovviamente tale azione impulsiva non costituisce un colpo e non si considera essere un tentativo di esercitare influenza sulla palla. Non c’è penalità, a meno che il putter non muova la palla, in tal caso il giocatore incorre nella penalità di un colpo e la palla deve essere ripiazzata (Dec.1-2/4.5).
  • Dopo essere stato quasi colpito da una palla giocata da qualcuno nel gruppo che seguiva, un giocatore rimanda indietro tale palla colpendola e giocandola verso il gruppo dal quale era stata giocata. Questo non è da considerarsi come colpo di pratica, ma la Decisione 1-4/4 regola che, in Equità, il giocatore  incorrerebbe  nella penalità generale di perdita della buca in match play o di due colpi in stroke play.
  • Un giocatore che rompe un bastone per ira (cioè non nel normale svolgimento del gioco), non può sostituire tale bastone, a meno che non sia partito con un numero di bastoni inferiore a quattordici, nel qual caso è autorizzato ad aggiungere un altro bastone secondo la Regola 4-4a (Decisione 4-3/8).
  • Un giocatore effettua un colpo alla propria palla che si trova contro una radice di un albero ed essa balza in aria. Adirato, egli cerca di colpirla mentre ricade, ma la manca. Il movimento fatto istintivamente per ira non è considerato un colpo e non c’è penalità, a meno che la palla sia effettivamente colpita mentre è in movimento, in tal caso il giocatore incorre in un colpo di penalità secondo la Regola 19-2 (Decisione 14/6).
  • Adirato per il cattivo gioco, un giocatore alza la propria palla in gioco e la getta in un lago nelle vicinanze. Ritrovata la calma, ripiazza un’altra palla nello stesso punto.
    Anche se la Nota 1 alla Regola 18 stabilisce che “se la palla che deve essere ripiazzata secondo questa Regola non è immediatamente recuperabile può essere sostituita con un’altra palla”, poichè la palla diventa irrecuperabile solo in seguito a delle azioni del giocatore successive all’infrazione alla Regola 18-2a, la Nota non è applicabile e si applica la penalità generale (Decisione 18-2a/13.5).

Infine, cosa regolamentano le Regole quando l’ira di un giocatore è provocata dalle azioni di qualcun altro? Molti di noi avranno avuto modo di sperimentare situazioni in cui i compagni di gioco abbiano causato in noi momenti di frustrazione; la Regola 33-7 stabilisce che se un Comitato ritiene che un giocatore sia passibile di una seria infrazione all’Etichetta, può imporre una penalità di squalifica. La Decisione 33-7/8 ci dà due esempi di ciò che può costituire una seria infrazione all’Etichetta: distrarre intenzionalmente un altro giocatore ed offendere intenzionalmente qualcuno. Così per esempio, quando un giocatore ripetutamente infrange le linee guida sull’Etichetta, può essere allontanato dal gioco delle gare per un certo periodo, oppure può essere persino sospeso dal Circolo stesso.

In conclusione, tutti i giocatori dovrebbero comportarsi nel modo più corretto, dimostrando sempre rispetto e cortesia verso gli altri, indipendentemente da quanto competitivi possano essere.
Questo è lo Spirito del gioco del Golf 😉

Good golfing 🙂

 

 

 

Immagine e testo tratti dal blog di B.Rhodes, con la sua gentile autorizzazione.

 

 

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