Durante il terzo giorno del Kolon Korea Open, Rory McIlroy giocava la buca 12 par 4 quando è accaduto un insolito incidente. Il giocatore irlandese aveva già mandato la prima palla fuori limite e la seconda palla si trovava in rough. Mentre effettuava uno swing di pratica, McIlroy ha colpito un’altra palla, che era in rough, ma che egli non aveva visto. In un primo momento, un Rules Official lo ha penalizzato di due colpi per aver giocato una palla sbagliata, ma questo ruling incorretto è stato rivisto alla svelta. Effettivamente, un colpo non è colpo se non è fatto con l’intenzione di colpire la palla. Poichè Rory McIlroy non sapeva neanche che la palla abbandonata era vicino al posto dove egli ha effettuato lo swing di pratica, il giocatore non incorre in penalità.
La Decisione 7-2/7 chiarifica il ruling:

D. Un giocatore esegue un movimento di pratica nel rough e smuove una palla nascosta. C’è qualche penalità?
R. No. Poichè il giocatore non aveva intenzione di colpire la palla nascosta, il suo movimento resta un movimento di pratica e non un colpo. Di conseguenza, non c’è bisogno di domandarsi  se abbia giocato un colpo di pratica (Regola 7-2) o un colpo con una palla sbagliata (Regola 15-3).

Sembra da quanto è stato riportato che McIlroy non abbia contestato il ruling iniziale. Egli riporta:
“Dopo che ho mandato la prima palla fuori limite, ho successivamente mandato la seconda palla in rough. Mentre effettuavo uno swing di pratica, ho colpito un’atra palla che non avevo visto. In un primo momento il Rules Official ha detto che avevo giocato una palla sbagliata. Io non avevo intenzione di colpirla, ma sono andato avanti con la seconda palla pensando di aver poi concluso in sette colpi; il Rules Official successivamente mi ha riferito che era okay e che avevo segnato cinque per la buca in questione. ”

Naturalmente, se un giocatore muove la propria palla in gioco con uno swing di pratica è un’altra storia. Egli incorre in un colpo di penalità e la palla deve essere ripiazzata (Regola 18-2a).

Buon gioco!  🙂

 

 

 

 

Immagine e testo tratti dal blog di B. Rhodes con la sua gentile autorizzazione

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