L’importanza del determinare come è deciso un caso di parità è stata evidenziata lo scorso Agosto durante il 2011 Johnnie Walker Championship a Gleneagles, dove Thomas Bjorn ha vinto un play off- maratona.
Bjorn si è trovato in una situazione di parità insieme allo spagnolo Pablo Larrazabal, all’austriaco Bernd Wiesberger, all’inglese Mark Foster e al sudafricano George Coetzee dopo aver terminato le 72 buche di gioco. Ci sono volute altre cinque buche extra per determinare il vincitore e vedere il danese alzare al cielo l’ambito trofeo.
Sia in stroke play, sia in match play un caso di parità può essere un risultato accettabile. Tuttavia, quasi sempre nel golf professionistico, come in quello dilettantistico è auspicabile avere un unico vincitore.
E’ fondamentale, quindi, che la decisione sul modo di risolvere un caso di parità sia stabilita prima dell’inizio della gara e sia menzionata nelle condizioni di gara in modo da rendere consapevoli tutti i partecipanti alla competizione di come verrà determinato il vincitore.
Il modo, il giorno e la durata della risoluzione di un caso di parità  spetta al Comitato responsabile della gara secondo la Regola 33-6.

I casi di parità possono essere risolti in ogni modo, non c’è una regola ferrea che stabilisce come decidere.
In relazione al tipo di gara e al lasso di tempo a disposizione, un Comitato può scegliere se determinare un play off immediatamente oppure stabilire che i giocatori ritornino a giocare lo spareggio successivamente al fine di determinare il vincitore.
Tuttavia, non è possibile risolvere un match play terminato in parità con una gara stroke play e un pareggio in una  gara stroke play non può essere deciso con un match play. Il play off deve essere condotto nello stesso modo in cui si è svolta la gara.

Match Play:
Quando un match play termina in parità (all square), dovrebbe essere stabilito un play off (spareggio) buca per buca. Tale play off dovrebbe iniziare dalla prima buca nella quale è cominciato il match play.
In un match play pareggiato, i colpi di handicap continueranno ad essere assegnati anche durante il play off.

Stroke Play:
Nel caso di Thomas Bjorn a Gleneagles, le condizioni del torneo stabilivano che in caso di parità per il primo posto, ci sarebbe stato un play off stroke play buca per buca al fine di determinare il vincitore. Tale spareggio sarebbe avvenuto immediatamente dopo la restituzione degli scores. In questo evento particolare, la buca che era stata prescelta per il play off sarebbe stata la buca 18, quindi ci sono voluti cinque tentativi di gioco di tale buca per stabilire poi Bjorn come vincitore del torneo.
Sebbene da una parte si possa scegliere di effettuare un play off “sudden death” su una sola buca, dall’altra si può anche decidere di far giocare uno spareggio su 18 buche o un numero inferiore che sarà sempre stabilito dal Comitato responsabile della gara.  Se si sceglie la seconda opzione, è auspicabile che il play off venga svolto su almeno 3 buche.

Ad esempio, all’Open Championship, in caso di parità, la procedura standard del play off è su quattro buche. Il vincitore è colui il quale riporta il risultato più basso in tali buche.
Negli anni recenti, Carnoustie ha evidenziato due dei play off più memorabili: nel 1999, Jean de Velde ha perso contro Paul Lawrie, mentre nel 2007 Padraig Harrington ha sconfitto Sergio Garcia.

Poichè la responsabilità di stabilire come deve essere risolto un caso di parità è a carico del Comitato responsabile della gara, il metodo adoperato può variare da competizione a competizione.
Diversamente dall’Open Championship, il Comitato del US Masters stabilisce che in caso di parità dopo il termine delle 72 buche di gioco, i giocatori devono effettuare un play off buca per buca iniziando dalla buca 18 e poi giocando la buca 18 e la buca 10 fino a che non si stabilisce il vincitore.

L’USGA, che organizza l’US Open, preferisce invece che si giochi un play off su 18 buche il giorno successivo e, se il risultato è nuovamente un pareggio, allora il gioco verrà continuato buca per buca immediatamente fino a che non verrà determinato un vincitore.
Al USPGA, major finale della stagione, si effettua un play off su tre buche stabilite in anticipo al torneo.

Se un play off non è fattibile, un altro metodo per determinare il vincitore in caso di parità in stroke play è quello di confrontare gli scores. La condizione di gara dovrebbe prevedere chiaramente cosa accade se il confronto degli scores non produce un vincitore. E’ uso comune confrontare il miglior risultato sulle ultime nove buche, le ultime sei, le ultime tre e per ultimo il miglior risultato alla buca 18.

I metodi raccomandati su come risolvere casi di parità in mach play e in stroke play sono contenuti nell’Appendice I, parte C, 11 del libro delle Regole del Golf.

Buon gioco!  😉

 

 

 

 

 

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