Alcuni golfisti sono confusi sulla differenza tra un movimento di pratica e un colpo di pratica, entrambi non presenti nelle Definizioni del libro delle Regole del Golf. La caratteristica principale di un movimento di pratica è che non vi è alcuna intenzione di muovere la palla da parte del giocatore. Questo avviene quando un giocatore simula un colpo, solitamente quando si prepara a effettuarlo. Può essere anche praticato come esercizio di riscaldamento o di allenamento mentre si aspetta di giocare. Diversamente, un colpo di pratica è fatto con l’intenzione di colpire la palla e di muoverla, anche se è una palla di plastica.
Gli unici colpi di pratica permessi durante un giro convenzionale sono il putt o l’approccio di pratica sopra o vicino il green dell’ultima buca giocata, a un putting green di pratica oppure sopra o vicino l’area di partenza della buca successiva da giocare nel giro.
In ogni modo, aspettate fino a che i vostri compagni di gioco abbiano terminato la buca prima di concedervi in approcci o putts di pratica.
Un colpo di pratica non deve mai essere fatto da un ostacolo durante un giro (Regola 7-2) e nell’eseguire un colpo di pratica, il giocatore non dovrà ritardare il gioco ingiustificatamente (Regola 6-7). I colpi fatti nel prosieguo del gioco di una buca, il risultato della quale è già stato deciso, non sono colpi di pratica. Qualsiasi altro colpo di pratica fatto durante un giro che non è stato sospeso comporta due colpi di penalità in stroke play o la perdita della buca in match play (Regola 7-2).
Un movimento di pratica può indurre in penalità se il giocatore sta troppo vicino alla sua palla mentre lo esegue e nel far questo accidentalmente ne provoca il movimento. A meno che questo accada sull’area di partenza quando la palla è supportata e non è stata ancora messa in gioco, egli incorre in un colpo di penalità e la palla deve essere ripiazzata. Altrimenti un movimento di pratica non è un colpo di pratica e può essere eseguito ovunque sul campo, purchè il giocatore non infranga le Regole.
Ci sono alcuni “miti” sulle Regole a proposito del movimento di pratica.
E’ una falsa credenza il fatto che un giocatore non deve eseguire un movimento di pratica su un’area di partenza, sebbene alcuni campi possano voler imporre questa restrizione al fine di proteggere tali aree.
Il colpetto dato casualmente a una palla di pratica con l’intenzione di riordinare il campo non è infrazione (Decisione 7-2/5); anche il restituire con un colpo la palla a un giocatore che si trova poco distante come atto di cortesia non comporta penalità (Decisione 7-2/5.5), ma un giocatore che prende il suo stance abituale ed effettua la sua routine prima di rimandare in campo pratica una palla abbandonata che ha trovato in campo, incorre nella penalità generale prevista dalla Regola 7-2.
Contrariamente a quanti possano pensare, non c’è penalità se un giocatore, effettuando un movimento di pratica sotto un albero, fa cadere alcune foglie dai rami, a condizione che l’area del movimento che egli intende effettuare non sia stata materialmente influenzata (Decisione 13-2/0.5).
Tutto chiaro? Buon gioco! 😉