Eccoci alla seconda parte delle differenze nelle Regole del match play che mostrano un quadro più completo quando lette insieme all’articolo precedente:

  • In qualsiasi giornata di una gara match play, un giocatore può praticare sul campo di gara prima di un giro – Regola 7-1.
  • Se giocate un colpo e la vostra palla colpisce il vostro avversario, il suo caddie o il suo equipaggiamento,  non c’è penalità e potete scegliere, prima che sia effettuato un colpo da una delle parti, di annullare il colpo fatto e di giocare una palla dal punto in cui è stato giocato il colpo precedente oppure giocare la palla come si trova.
    Questo può non essere fair, soprattutto se il vostro colpo era uno shank che ha colpito l’equipaggiamento del vostro avversario fermandosi lì vicino, ma è la Regola, quindi può essere di vantaggio nel caso si scelga di rigiocare in una situazione come questa.
  • In modo simile, se giocate fuori dall’area di partenza, non c’è penalità, ma il vostro avversario può immediatamente richiedere di annullare il colpo e farvi rigiocare dall’interno dell’area oppure di non dire nulla.
  • Un’altra insolita situazione di cui non tutti i giocatori sono al corrente: se la palla di un giocatore  per effetto di un colpo dal putting green colpisce un’altra palla ferma in green, non c’è penalità sia che si tratti della parte del giocatore o dell’avversario – Regola 19-5. La palla ferma mossa va ripiazzata.
  • Non si richiede di compilare uno score in match play: ciascuna buca è vinta da una parte o dall’altra o può essere pareggiata e il vincitore è colui che vince più buche. Ad esempio, se un giocatore è 3 buche in vantaggio rispetto all’avversario e ci sono due buche restanti del giro convenzionale da giocare, allora l’incontro è concluso con il risultato di  3/2.
  • In stroke play i giocatori non possono sospendere il gioco per brutto tempo, a meno che considerino il gioco pericoloso per fulmini. Se lo fanno, il Comitato può essere giustificato nell’imporre una penalità di squalifica. Non è così in match play, dove i giocatori non sono soggetti a squalifica se  sospendono il gioco di comune accordo, a meno che nel far ciò la gara non sia ritardata.
  • Se l’incontro è sospeso di comune accordo, ad es. per oscurità o  minaccia di fulmini, deve essere ripreso da dove è stato interrotto; i giocatori non devono iniziare il giro daccapo.
  • Diversamente dallo stroke play dove si ha l’obbligo di riportare ai compagni di gioco qualsiasi infrazione alle Regole in cui ci si imbatte, nel match play un giocatore può sorvolare su un’infrazione dell’avversario oppure non tenerne conto. Questo perchè tale situazione influenza solo l’incontro che si ha con l’avversario o la sua parte e non è coinvolto alcun altro giocatore.
  • Se un giocatore incorre in una penalità che l’avversario non ha notato, deve informare l’avversario il più presto possibile. Se il giocatore manca di farlo prima che l’avversario effettui il suo colpo successivo, perde la buca – Regola 9-2b. Questa penalità si applica anche se il giocatore dà un’informazione sbagliata riguardo ai colpi fatti durante il gioco di una buca  e non corregge l’errore prima che l’avversario giochi il suo colpo successivo. Stessa cosa vale se un giocatore dà informazione sbagliata sul numero di colpi effettuati dopo aver concluso una buca e questo influenza la conoscenza dell’avversario del risultato della buca, sempre che non corregga l’errore prima che qualsiasi giocatore  giochi dall’area di partenza successiva o nel caso dell’ultima buca del giro, che tutti i giocatori lascino il green.

Infine, i giocatori che competono l’uno contro l’altro in un match sono avversari, mentre in stroke play un compagno di gioco è colui con il quale un concorrente gioca un giro convenzionale. Nessuno è partner dell’altro.

Buon gioco!  😉

 

 

Immagine e testo tratti dal blog di B.Rhodes, con la sua gentile autorizzazione.

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