Non di rado ci si chiede se un giocatore che interrompe il gioco per una sosta in toilette possa essere penalizzato per ritardo ingiustificato. Non c’è una risposta definitiva a questa domanda, in quanto ci sono svariate circostanze differenti in merito.

La Regola 6-7 stabilisce chiaramente che se un giocatore ritarda ingiustificatamente il gioco incorre in due colpi di penalità in stroke play oppure nella perdita della buca in match play. Tuttavia, il ritardo ingiustificato è soggettivo e potrebbe dipendere da numerosi fattori. Per questa ragione è raro che un giocatore di torneo sia penalizzato per infrazione a detta Regola, piuttosto è frequente che avvenga in gare di Circolo.

Non vi è nulla nelle Regole che consenta o vieti specificatamente a un giocatore di effettuare una sosta in toilette. Ovviamente ciò capita di sovente e molti circoli sono forniti di diversi servizi sul campo che aiutano i giocatori a non ritardare il gioco ingiustificatamente. La maggior parte di noi è comunque comprensiva dei bisogni di un concorrente che ha necessità di interrompere il gioco per tali motivi fisiologici, pertanto si cerca di recuperare velocizzando il gioco appena questi sarà rientrato oppure per non creare ulteriore ritardo, si lascia passare il gruppo seguente.

Altra storia è quando si sospetta  che un giocatore interrompa il gioco con la scusa della sosta in toilette per calmarsi dopo numerose buche giocate male oppure interrompa di proposito la continuità positiva di un altro giocatore. In questi casi il Comitato dovrebbe esserne informato e dovrebbe decidere se una penalità secondo la Regola 6-7 debba essere imposta.

Un’ulteriore considerazione in merito è se i bisogni impellenti di un giocatore possano essere intesi essere un problema fisico. La Decisione 6-8a/3 stabilisce che anche questa sarebbe una questione che il Comitato debba prendere in considerazione. La Regola 6-8a (iv) permette a un giocatore di interrompere il gioco per un malore improvviso e il giocatore non incorre per questo in penalità se egli riporta quanto prima i fatti al Comitato e questi valuta soddisfacenti tali motivi.
Qui di seguito la Decisione 6-8a/3 : Interruzione di Gioco Dovuta a Problemi Fisici

D. Durante un giro, un giocatore è nelle condizioni di non poter giocare per un colpo di sole, una puntura di un’ape o perchè è stato colpito da una pallina da golf. Il giocatore riportail suo caso al Comitato e chiede a questo se gli possa concedere un tempo tale per poter recuperare. Dovrebbe il Comitato accettare la richiesta?

R. La responsabilità di decidere è del Comitato. La Regola 6-8 (iv) permette al giocatore di interrompere il gioco per un improvviso malore e il giocatore non incorre in alcuna penalità se riporta al Comitato il più presto possibile l’accaduto e il Comitato considera la sua ragione soddisfacente Sarebbe ragionevole per il Comitato concedere al giocatore 10 o 15 minuti per riprendersi dal problema fisico, ma normalmente concedere più tempo è sconsigliabile.

 

Buon gioco, intanto 😉

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