Non di rado accade che nel giocare gare stroke play non si sappia come procedere quando ci si trova di fronte a una situazione dubbiosa. Molto spesso si continua il gioco della buca optando per una soluzione della quale non si è del tutto convinti pur di risolvere in fretta la questione, sperando che sia quella giusta.
Esempio: è permesso droppare entro la distanza di uno o due bastoni? E la palla deve essere droppata, piazzata o giocata come si trova? Si può giocare dal Terreno in Riparazione? Si può ovviare all’interferenza da un’area vicina al green danneggiata dai mezzi della manutanzione? Si può ovviare all’interferenza senza penalità per una palla infossata nel proprio pitch mark in bunker come nell’immagine qui sopra?

Non è una sorpresa che queste domande vengano fuori proprio durante un giro. Le Regole si sono evolute nel corso degli anni proprio per fornire soluzioni alle miriadi di circostanze che possono sovente accadere sul campo e che i giocatori non sempre sanno come gestire.

Sebbene la Regola 6-1 imponga una responsabilità su ciascun giocatore per la conoscenza delle Regole, esiste una Regola precisa che dà ai giocatori una via di uscita qualora non sappiano come venir fuori da una circostanza dubbia: la Regola 3-3, che consente al giocatore di terminare la buca con due palle, scegliendo in anticipo quella che egli vuole che conti se le Regole lo permettono, cioè se questa è giocata secondo le Regole.

Per ottenere un vantaggio da questa Regola, il giocatore deve seguire attentamente la procedura esplicata nella Regola 3-3a, probabilmente la meno utilizzata del libro delle Regole:

“Nelle gare stroke play, se durante il gioco di una buca un concorrente ha un dubbio sui suoi diritti o sulla corretta procedura, può completare la buca con due palle, senza penalità.

Dopo che è sorta la situazione che ha causato il dubbio e prima di compiere ulteriori azioni, il concorrente deve annunciare al suo marcatore o a un compagno di gioco che intende giocare due palle e quale palla desidera che conti se le Regole lo consentono.

Il concorrente deve riportare i fatti della situazione al Comitato prima di consegnare il proprio score. Se non lo fa, egli è squalificato.

Nota: Se il concorrente compie un’ulteriore azione prima di affrontare la situazione dubbiosa, la Regola 3-3 non è applicabile.
Conta il punteggio ottenuto con la palla originaria, oppure, se la palla originaria non è una di quelle giocate, conta il punteggio ottenuto con la prima palla messa in gioco, anche se le Regole non ammettono la procedura adottata per quella palla.
Tuttavia, il concorrente non incorre in penalità per aver giocato una seconda palla e qualsiasi colpo di penalità in cui fosse incorso unicamente nel giocare quella palla non conta nel suo punteggio.”

E’ importante ricordare che se si giocano due palle secondo la Regola 3-3, si deve riportare quanto accaduto al Comitato prima di consegnare lo score! Questo anche se si è realizzato lo stesso punteggio con entrambe le palle giocate! 😉

La Regola 3-3 si applica solo in stroke play.
E’ davvero fondamentale che abbiate dimistichezza con questa Regola: è estremamente frustrante avere a che fare con una situazione dove si è incerti sul come procedere e si sceglie un’opzione sbagliata, magari con la conseguenza di subire dei colpi di penalità o peggio ancora una squalifica che magari rovina una gara giocata bene.

Buon gioco, intanto! 😉

4 pensiero su “DUBBI SU COME PROCEDERE SECONDO LE REGOLE IN STROKE PLAY”
  1. Complimenti Sveva, cogli sempre l’effettiva problematica che si verifica durante una gara; non elenchi o descrivi situazioni che si verificano saltuariamente, ma vai al nocciolo della problematica.
    Davvero un supporto efficace e validissimo.

    Marcello

  2. Cara Sveva, sono sempre topsandwedge…, hai elencato una serie di situazioni davvero comuni e alle quali sarebbe fantastico avere una risposta. Io, per esempio, non saprei rispondere con certezza a tutte; potresti dirci come ci si comporta se…:
    1) è permesso droppare entro la distanza di uno o due bastoni? E la palla deve essere droppata, piazzata o giocata come si trova?
    2)Si può giocare dal Terreno in Riparazione?
    3)Si può ovviare all’interferenza da un’area vicina al green danneggiata dai mezzi della manutanzione?
    4)Si può ovviare all’interferenza senza penalità per una palla infossata nel proprio pitch mark in bunker?
    Sempre grazie per avere questa grande passione… 😉

  3. Ciao topsandwedge,

    cerco al volo di rispondere, naturalmente quelli sono esempi di circostanze dubbie che potrebbero essere momentaneamente risolte giocando due palle secondo la Regola 3-3. Comunque in ordine alle domande:

    1) dipende dalle situazioni: generalmente quando si droppa senza penalità lo si fa entro un bastone, mentre se “si paga” con una penalità si droppa entro due. Droppata, piazzata o giocata come si trova… sono tante le situazioni e non posso stare qui a elencarle 🙂
    2)Si che si può giocare, a meno che non vi sia una Regola Locale che lo impedisca, potrebbe essere il caso di un’area ambientalmente protetta.
    3)Qui è da vedere che tipo di danno è occorso. I segni dei trattori non sono buche scavate da un operaio del campo, dunque di regola non sarebbe previsto l’ovviare all’interferenza, ma se il solco è profondo allora in tal caso il Comitato sarebbe giustificato a considerare l’area terreno in riparazione, ma vedi anche la Dec.25/16.
    4)No. Si può ovviare senza penalità secondo le Regole in aree accuratamente rasate del percorso (Regola 25-2)In genere viene applicata una Regola Locale che estende tale area a “tutto il percorso”, ma non agli ostacoli, che per definizione non rientrano nella definizione di “percorso”.

    spero sia di aiuto 😉

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