Durante il BMW PGA Championship a Wentworth lo scorso mese è accaduto un caso particolare e altresì divertente a Pablo Larrazabal durante il gioco della buca 18.
Il giocatore spagnolo gioca il terzo colpo e la sua palla va a finire tra le gambe di uno spettatore che, secondo le Regole, è un agente estraneo. Ora, quasi sicuramente chiunque di noi avrebbe fatto cadere la palla per istinto dopo essere stati colpiti, ma questo stoico personaggio è rimasto immobile e ha saputo trattenere la palla del giocatore fino a quando Larrazabal lo ha raggiunto.
Molti di voi si chiederanno che succede in un caso insolito come questo?
Ebbene, partiamo dalla Definizione di Agente Estraneo che afferma:
” In match play un Agente Estraneo è qualsiasi agente che non riguardi la parte del giocatore o dell’avversario, qualsiasi caddie di ambedue le parti , qualsiasi palla giocata da ambedue le parti alla buca che si sta giocando oppure qualsiasi equipaggiamento appartenente ad ambedue le parti.
In stroke play, un agente estraneo è qualsiasi agente che non riguardi la parte del concorrente, qualsiasi caddie della parte, qualsiasi palla giocata dalla parte alla buca che si sta giocando oppure qualsiasi equipaggiamento della parte.
Un agente estraneo comprende un arbitro, un marcatore, un osservatore e un forecaddie.
Nè il vento, nè l’acqua sono un agente estraneo”.

Quindi, la procedura secondo le Regole segue l’applicazione della Regola 19-1a che cita testualmente:
” Se la palla di un giocatore, in movimento dopo un colpo giocato da fuori del putting green, viene a fermarsi dentro o sopra qualsiasi agente estraneo vivente o in movimento, la palla deve essere, sul percorso o in un ostacolo droppata o sul putting green piazzata, il più vicino possibile al punto direttamente sotto al posto dove la palla venne a fermarsi dentro o sopra l’agente estraneo, ma non più vicino alla buca” .

Così, Pablo Larrazabal ha recuperato la propria palla da dove era finita e ha chiesto allo spettatore di spostarsi leggermente di lato, per consentirgli di droppare la palla il più vicino possibile al punto direttamente sotto al posto dove la palla si trovava, cioè tra le gambe dello spettatore-agente estraneo (come da immagine qui sopra).

Tutto chiaro? Buon gioco, intanto! 😉

 

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