In questo periodo dell’anno dove le piogge sono frequenti e il clima è notevolmente rigido è bene ricordare come procedere durante l’organizzazione di una gara in modo da essere preparati a qualsiasi situazione.
Per questo vorrei introdurre un capitolo tratto dal libro Linee Guida sulla Gestione delle Gare che abbiamo recentemente pubblicato sul nostro sito regolegolf.com che riguarda per l’appunto circostanze in cui il clima non è dei migliori.
Nessuno può essere coinvolto per molto tempo nella gestione di gare di golf senza incontrare problemi riguardo al tempo. E’ cosa rara portare a termine una stagione di campionato senza dover sospendere molteplici volte per il cattivo tempo.
I Comitati dovrebbero essere preparati al tempo inclemente. L’hard card delle autorità competenti definisce come il R&A e L’USGA allertano i giocatori del fatto che il gioco è stato sospeso per mezzo di un segnalatore acustico. Si suggerisce che il Comitato stabilisca dei mezzi con i quali i giocatori possono essere avvisati quando il Comitato ha deciso di sospendere il gioco.
Non è necessario sospendere una gara semplicemente a causa della pioggia, a meno che la pioggia non sia così forte che sarebbe scorretto imporre ai giocatori di continuare.
In ogni caso, se la pioggia è di sufficiente intensità da presentare una condizione sfavorevole, normalmente ci vorrebbe poco per far sì che l’acqua occasionale si accumuli attorno alla buca o almeno su un green.
Sporadicamente si accumulerà abbastanza acqua sui fairways che i giocatori, nell’ovviare all’interferenza per acqua occasionale, si dovranno muovere a una distanza significativa. Quando si verificano queste condizioni, il Comitato sarebbe negligente se non considerasse il campo ingiocabile e non sospendesse il gioco.
Se la pioggia non è di sufficiente intensità da presentare una situazione sfavorevole, ma abbastanza sufficiente da causare acqua occasionale attorno a una buca, in match play il Comitato può riposizionare la buca se può essere trovata un’area idonea non coperta da acqua e quindi riprendere il gioco. Tuttavia, in stroke play non è consentito riposizionare una buca, a meno che non sia severamente danneggiata – vedi l’Eccezione alla Regola 33-2b. Di conseguenza, il gioco non può essere ripreso fino a che non sarà risolto il problema dell’acqua occasionale.
Spesso i rulli possono evitare un disastro quando i green si riempiono di pozzanghere. Dopo una pioggia forte, può rimanere dell’acqua occasionale su qualche green per un considerevole periodo di tempo se nulla è fatto per rimuoverla. Una buona squadra che adopera i rulli, tuttavia, può solitamente eliminare l’acqua in pochi minuti. Pertanto, il Comitato dovrebbe assicurarsi in anticipo che sia disponibile una grossa quantità di rulli e che il superintendent del campo abbia organizzato una squadra che li adoperi.
E’ importante che il Comitato sia allertato quando ci sono fulmini nell’area. A questo proposito, dovrebbero essere richiesti i servizi di un meteorologo. Il Comitato dovrebbe fare ogni cosa possibile per proteggere i giocatori dai fulmini. C’è una quantità di dispositivi per la rilevazione dei fulmini disponibile sul mercato in aggiunta a programmi per computer e servizi internet che li preannunciano e li prevedono.
Si raccomanda che sia in vigore la seguente condizione (la Nota alla Regola
6-8b) per tutte le gare al fine di incoraggiare chiunque sul campo a cercare riparo da fulmini o da altre situazioni pericolose:
La Regola 6-8b governa quando il gioco è sospeso dal Comitato. Essa stabilisce:
Quando il gioco viene sospeso dal Comitato, se i giocatori in un incontro o in un gruppo si trovano tra una buca e l’altra, essi non devono riprendere il gioco fino a quando il Comitato non ha ordinato di riprenderlo. Se hanno iniziato il gioco a una buca, possono interrompere il gioco immediatamente oppure continuare il gioco della buca , purchè lo facciano senza ritardo. Se i giocatori scelgono di continuare il gioco della buca, è permesso loro di interrompere il gioco prima di completarla. Dopo che la buca è stata completata, il gioco deve essere interrotto in ogni caso. I giocatori devono riprendere il gioco quando il Comitato ha ordinato di riprenderlo.
Una Nota alla Regola 6-8b, tuttavia, stabilisce:
Il Comitato può prevedere nelle condizioni di una gara (Regola 33-1) che, in situazioni potenzialmente pericolose, il gioco debba essere interrotto immediatamente quando il Comitato lo ordina. Se un giocatore non interrompe il gioco immediatamente, egli è squalificato, a meno che circostanze giustifichino di annullare la penalità come previsto nella Regola 33-7.
Questa condizione è in vigore per tutti i campionati. Le autorità competenti la raccomandano per tutte le gare.
IL R&A e l’USGA generalmente adoperano i seguenti segnali e raccomandano che tutti i Comitati facciano allo stesso modo:
Sospendere il Gioco Immediatamente: Un suono prolungato di sirena.
Sospendere il Gioco: Tre suoni consecutivi di sirena, ripetuti.
Riprendere il Gioco: Due brevi suoni di sirena, ripetuti.
Se il Comitato è stato avvisato che un temporale con fulmini si sta avvicinando all’area, dovrebbe sospendere il gioco ben prima della previsione dell’arrivo del temporale al fine di dare a giocatori e spettatori una possibilità di cercare riparo e/o ritornare in clubhouse. Per aiutare i giocatori in tali circostanze, si organizza una procedura di evacuazione.
In aggiunta al causare problemi di acqua occasionale sui green, i temporali con piogge intense spesso provocano l’accumulo di acqua occasionale nei bunkers. Se una pozzanghera di acqua occasionale si accumula nella parte posteriore del bunker, non ci potrebbe essere alcun terreno asciutto nel bunker che non sia più vicino alla buca della pozzanghera d’acqua. Quando si verifica questo, secondo le Regole, un’alternativa ragionevole per un giocatore la cui palla giace in acqua occasionale è droppare la palla dietro il bunker con la penalità di un colpo. Secondo le Regole questa penalità non può essere evitata, così spetta al Comitato il non riprendere il gioco fino a che non sia rimossa una quantità sufficiente di acqua occasionale da procurare un posto nel bunker più lontano dalla buca della pozzanghera nel quale un giocatore può droppare la propria palla senza penalità. Si suggerisce di richiedere che il superintendent del campo abbia pompe adeguate disponibili ad asportare l’acqua occasionale dai bunkers nel caso si verifichi un problema del genere.
Tutto chiaro? Buon gioco, intanto 😉
E’ pur vero che il giocatore è responsabile della conoscenza delle Regole, ma sull’argomento trovo molto grave una inadempienza da parte di quasi tutti i Circoli. Nelle condizioni di gara spesso troviamo scritto che si applica la Nota alla Regola 6-8b, ma viene quasi sempre ignorata una condizione non trascurabile per le gravi implicazioni che può comportare. Ed è quella prevista dalla Regola 6-8a(ii) che a prescindere da tutto, la responsabilità dell’interruzione del gioco per pericolo a causa di fulmini rimane a carico del giocatore.
Buon golf e tanti Auguri di Buone Feste a tutti.